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9 giugno 2015 2 09 /06 /giugno /2015 21:25
Fig.1

Fig.1

Provare la falsità di questo ciclo pittorico non ci porterà via molto tempo, basterebbe infatti esaminare la fig.1 per chiudere la questione.

Bene, la freccia A, indica la zampa anteriore destra del bovino che è stata disegnata in visione prospettica estremamente complessa, esattamente secondo questi principi:

primo, la zampa è parzialmente nascosta (nella zona alta) dal corpo dell’animale,

secondo, la zona terminale della zampa medesima è molto, molto più in alta di quella della zampa sinistra.

Bene, ciò allude ad una specifica situazione prospettica che è quella della visione dall’alto che fa si che la zampa più lontana appaia più corta (perché nascosta parzialmente dal corpo) e con la parte terminale impostata più in alto in quanto più lontana di quella della zampa sinistra.  peccato però che questa situazione disegnativa non possa sussistere in un “dipinto” di quell’epoca:

è assolutamente impossibile che, 37.000 anni fa, qualcuno possa aver avuto cognizioni prospettiche di questo genere. Solo nel VI sec. a.C. compaiono disegni a questo livello, cioè 34.500 anni dopo!!  Come se non bastasse la testa del bovino (bue muschiato?) sempre di fig.1, è disegnata di scorcio (è infatti leggermente ruotata verso di noi) e mostra, oltre al sinistro anche il corno destro quasi per intero che invece dovrebbe essere percepibile, in una visione di profilo, solo nella parte alta. Fino alla fine del IV sec. a.C. nessuno si era mai sognato di poter disegnare una cosa del genere! Ci ritroviamo quindi di nuovo con un anticipo di 34.500 anni. Mi sembra chiaro che gli “esperti” che hanno analizzato queste pitture, ammesso che ciò sia stato fatto, non avevano la più pallida idea di come le capacità dell’uomo di disegnare si sia sviluppata e dei tempi in cui ciò è avvenuto. Supporre che sia esistito qualcuno, 37.000 anni fa, capace di produrre il disegno in fig.1è cosa demenziale o che deve presupporre un altrettanto demenziale intervento di extraterrestri.

Ma non solo questo disegno presenta caratteristiche che lo datano con assoluta sicurezza a dopo il 400 a.C.,vediamo infatti come in molti animali (sicuramente in 6) le orecchie sono disegnate con straordinaria maestria prospettica

Fig.2

Fig.2

Fig.3

Fig.3

Fig.4

Fig.4

Fig.6

Fig.6

Nei disegni in fig. 2-3-4 e in quelli A-B-C-D di fig. 6 abbiamo messo in risalto la dislocazione delle orecchie degli animali che alludono ad una leggera rotazione verso di noi delle teste degli animali medesimi.

Tutte queste orecchie sono disposte in modo identico, cioè in questo:

vediamo un orecchio più alto che emerge dal profilo dell’animale ed uno sapientemente (o dobbiamo dire demenzialmente, visto che il disegno doveva sembrare preistorico?) collocato più in basso, ma non basta, quello più basso è sempre spostato verso destra rispetto a quello più alto.

Bene, dipingere un’orecchio più basso serve per farci percepire la testa dell’animale inclinata verso di noi, ma questa trovata, che può sembrare semplicissima ai neofiti del disegno, è invece complicatissima ed è stata acquisita anch’essa solo circa 2.400 anni fa. Ma incredibile è poi l’adozione dello spostamento dell’orecchio a destra! questa è cosa che ci proietta in una dimensione talmente più complessa (anch’essa non più antica di 2.400 anni) che veramente non capiamo come nessuno prima di me abbia rilevato l’assurdità della cosa: questo spostamento a destra infatti, sottolinea la volontà del disegnatore di incrementare il movimento della testa dell’animale verso di noi con un’ulteriore, leggera rotazione anche all’indietro!!!!

Torsione verso di noi e contemporanea rotazione all’indietro, cosa che molti pittori contemporanei, strapagati e famosissimi, non riescono a fare! Solo un’assoluta incompetenza relativa alla storia dell’evoluzione del disegno può aver fatto si che nessuno smascherasse questo falso! Falso che tra l’altro definirei immondo perché non possiede il minimo fascino artistico ma dimostra chiaramente di essere stato prodotto da una mente completamente priva di senso armonico.

Lo squallore di queste pitture è agli antipodi di ogni valenza artistica anche se preso per quello che è, e cioè un falso contemporaneo.

Ma non finisce qui, l’ “artista” falsario era talmente ignaro di storia del disegno che ha esasperato le “caratteristiche prospettiche” inserendo altri particolari ancora più complessi di quelli appena presi in considerazione

Fig.7

Fig.7

Vediamo come in fig.7 (che integra verso sinistra la progressione della sfilata di animali della fig. 6) compaiano due quadrupedi con le orecchie disposte in modo diverso (part. A-B). Bene, la figura in part. A è piuttosto chiara e non lascia adito a dubbi: in questo caso l’orecchio destro non è più in alto del sinistro ma più o meno alla stessa altezza e non solo compare da dietro la testa dell’animale ma è anche in parte coperto dalla testa medesima (è infatti assai più corto in quanto ne percepiamo solo la cima). Stessa cosa vediamo accadere nelle orecchie dell’animale in part. B (anche se queste sono tra loro quasi di identiche dimensioni) e non ci vuole molto a capire che questa volta il pittore vuole che vediamo queste teste di scorcio da dietro.

Siamo addirittura al PROFILO DI SCORCIO POSTERIORE!!

Sono obbligato a ripetermi, ma questo è il colmo dell’assurdo, solo dopo il IV sec. a.C. compaiono profili di questo tipo ed esistono altresì solo rarissimi pittori contemporanei che riescono a disegnare un profilo di scorcio da dietro! Qui tali profili li avrebbe realizzati invece un “artista” di 37.000 anni fa??? e nessuno ha mai evidenziato questa assoluta stupidaggine?

Ma spieghiamo anche perché il falsario disegna in questo complicatissimo modo le due teste soprindicate: questi due animali, come potete vedere, sono i più lontani dal branco in movimento, più o meno in testa al branco medesimo e spostati alla sua estrema destra, bene, il pittore ha voluto, in questo modo, dare una maggiore variante di moto all’insieme facendo percepire le due bestie indicate con le frecce A e B come se si dirigessero verso destra mentre ha voluto che vedessimo quelle al centro e sul lato sinistro del branco come si stessero aprendo verso sinistra.

Un espediente dinamicamente molto carino, PECCATO PERO’ CHE UNA COSA DEL GENERE L’UOMO ABBIA IMPARATO A CONCEPIRLA SOLO, COME AL SOLITO, 34.500 ANNI DOPO.

Vediamo poi come il nostro disegnatore abbia provveduto a dipingere anche una testa con corna vista di scorcio da dietro (fig. 7a ),

Fig.7a

Fig.7a

portando così al parossismo la falsità dell’insieme pittorico.

Se ancora non bastasse riscontriamo un’altra enorme sciocchezza nella testa oscena di animale che vediamo a fig.8.

Fig.8

Fig.8

Come potete vedere in fig. 8, l’occhio è disegnato di profilo, inserito cioè in una specie di triangolo, peccato però che gli occhi di profilo siano sempre stati dipinti in tutto il globo, fino 500 a.C. come se fossero visti di fronte

Fig.9 Volto dipinto da Euthymides, 520 a.C.

Fig.9 Volto dipinto da Euthymides, 520 a.C.

Fig.10 Pittore della Gorgone 580 a.C.

Fig.10 Pittore della Gorgone 580 a.C.

Fig.11 Cavalli dipinti da Exekias, 540 a.C.

Fig.11 Cavalli dipinti da Exekias, 540 a.C.

Fig.12 Volto dipinto da Epiktetos, 515 a.C.

Fig.12 Volto dipinto da Epiktetos, 515 a.C.

e che solo nel 450 a.C. circa, l’occhio si sia trasformato in triangolini simili a quello che vediamo in fig.8,

Fig.13,  450 a.C.

Fig.13, 450 a.C.

Fig.14,  450 a.C.

Fig.14, 450 a.C.

come possiamo notare in questi due vasi attici di quel periodo (fig.13-14).

L’occhio si aprirà poi sempre di più col passar del tempo,fino a diventare un triangolo similissimo a quello in fig. 8.

LA TESTA DI TORO CHE PROVA DEFINITIVAMENTE LA FALSITA’DELLE PITTURE

Fig.14a

Fig.14a

Fig.15

Fig.15

Fig.16  Rython minoico

Fig.16 Rython minoico

Estremamente inquietante è la corrispondenza della testa di toro (fig. 15) rintracciata in questo ciclo (vedi fig.14a) con quella famosissima ritrovata a Creta (fig. 16) e risalente al 1500 a.C. (trattasi di un rython in steatite di estrema bellezza).

Vediamo come il dipinto presenti il collo” ritagliato”con la medesima forma di quello di Creta, ad ellisse appuntita verso il basso (la protuberanza in alto a destra è un orecchio e non il proseguo del collo) e si trovi nella medesima posizione in cui è esposto il rython al museo di Iraklio (cioè sospeso sulla punta inferiore del collo). La posizione e la dimensione dell’orecchio destro del bovino dipinto sono poi identiche a quelle del toro dell’Iraklio, e ritroviamo anche la medesima zona chiara attorno alle narici.

Non è poi da poco il fatto che entrambe le teste siano molto scure.

Ma grandi margini di certezza ci da la parte alta della linea ritagliata del collo che, a destra, chiude in entrambe subito sotto il corno, alla medesima altezza rispetto all’occhio e intersecando sempre la base dell’orecchio medesimo. Orecchio che si trova nella stessa posizione e con similare estensione verso l’esterno, ma una cosa appare categoricamente comprovante: l’orecchio del toro di Creta pare essere situato troppo in basso rispetto alla testa, e da l’impressione di trovarsi appiccicato a una zona troppo bassa del collo, troppo lontano dalla testa. Bene, LA STESSA STRUTTURAZIONE LA RITROVIAMO NEL DIPINTO, DOVE L’ORECCHIO E’ STATO EFFETTIVAMENTE APPICCICATO AD UNA PARTE MOLTO BASSA DEL COLLO DELL’ANIMALE.

Ma il falsario ha commesso un altro errore madornale, cioè quello di dipingere sulla destra (per chi guarda) del toro di Creta, altre tre teste di toro esteticamente terrificanti (sono di una bruttezza deprimente) che nulla hanno a che vedere con quella copiata dal rython minoico che risulta invece l’unica testa bovina ben disegnata con ricchezza di particolari! Risulta quindi chiaro dalla comparsa di questa testa e dalle comparazioni con le teste che la affiancano che solo copiando egli è in grado di disegnare una testa di toro che possegga una decente qualità artistica.

Questa testa della caverna, essendo l’unica ad essere trattata con accuratezza di particolari ed essendo questi particolari identici a quelli che contraddistinguono il rython mimoico è quindi sicuramente stata copiata da quest’ultimo.

Dato che questo rython è un ritrovamento archeologico recente (1960 circa), siamo adesso anche in grado di datare i falsi dipinti che interessano tutto il ciclo in quanto prodotti dopo la scoperta della testa di toro di Creta: trattasi di pitture eseguite con certezza non prima del 1960!

Conferma la datazione il fatto che le pitture della grotta siano state scoperte appunto 34 anni dopo, cioè nel 1994.

Beh, non c’è male, da 37.000 anni fa al 1960 non è una variante di datazione da poco.

Alberto Cottignoli 10/06/2015

BREVE SPECIFICA SULLE MIE QUALIFICHE (vedi poi biografia)

Allego una mail speditami da James Beck, massimo esperto mondiale di pittura rinascimentale italiana, Columbia University, New York, con cui collaborai per 5 anni, in cui egli afferma praticamente che io sarei il più grande Storico dell’Arte esistente.

Allego altresì un’intervista del Corriere a Marco Meneguzzo docente di Storia dell’Arte a Brera che sottolinea la correttezza delle mie analisi, in questo caso relative alla Madonna del Parto di Piero della Francesca 

 

LA GROTTA CHAUVET-PONT-D’ARC: UN FALSO CLAMOROSO E PURE BRUTTISSIMO
LA GROTTA CHAUVET-PONT-D’ARC: UN FALSO CLAMOROSO E PURE BRUTTISSIMO
LA GROTTA CHAUVET-PONT-D’ARC: UN FALSO CLAMOROSO E PURE BRUTTISSIMO

MANZONI IN VATICANO?

Cari colleghi, storici dell’arte, che leggete i capolavori antichi come se fossero tante sciocchezze perché non potete certo mettervi al pari col genio che li produsse, voi, causa l’avvilimento a cui assoggettate la grande pittura, siete i responsabili del tragico accreditarsi nel mondo delle oscene, finte ciofeche dell’arte contemporanea.

Se veramente i capolavori del passato avessero la loro giusta lettura le opere contemporanee apparirebbero in tutta la loro superficialità, faciloneria e stupidaggine, mentre l’incapacità degli addetti al mestiere di capire alcunché delle meraviglie del passato, fa si che avvenga esattamente il contrario.

Verrà il giorno in cui vedremo, in Vaticano, al posto della Pietà di Michelangelo, una scatoletta di merda, si spera almeno ben sigillata?  

Ma di chi è la colpa maggiore dell’affermarsi delle porcherie dell’arte contemporanea, oltre a mercanti, critici d’arte e banche, banche che in assoluto anonimato finanziano questo lucroso disastro? I maggiori colpevoli sono i “Grandi Collezionisti”, disgraziati fabbricanti di detersivi, di sardine in scatola, di preservativi  e quant’altro, spesso quasi analfabeti e privi di qualsiasi sensibilità estetica che, magari quando cascano loro i capelli rimediano in maniera geniale col “riporto”, sono loro i veri colpevoli: questa razza disgraziata non compra le opere d’arte perché “gli piacciono”, ma semplicemente perché “gli mancano”, come una moneta o un francobollo! Basta che gli si faccia credere che il pittore è famoso ed ecco che questi colossali pirla ne vogliono possedere un’opera, magari semplicemente per non essere secondi all’industriale amico più fesso di loro. Spesso manco gli interessa guardare attentamente l’opera, basta che sia dell’autore che gli manca.

Al mercato dell’arte tutto ciò non sembra vero: la più orrenda ciofeca può diventare così “oggetto artistico da collezione” cosa che permette di ridurre infinitamente le spese di acquisto presso gli artisti.

Spruzzami una tela tutta d’azzurro con uno spray” dice il mercante all’artista “ci metti pochissimo e puoi farne 50 al giorno, se te le pago € 10 l’una guadagni € 500 al giorno (15.000 al mese) e sei ricco”.

“Io poi” prosegue il mercante “organizzo mostre, articoli sui giornali, pubblicità fittizie con prezzi finti sempre più alti e la gente si convince che sei famoso, allora arrivano quei pirla di “grandi collezionisti” ed il gioco è fatto: sono centinaia di migliaia solo in Italia e non si riuscirà nemmeno ad accontentarli tutti. E man mano che i “pirla collezionisti” abboccano, i prezzi crescono.”

Basterebbe eliminare tutti i grandi collezionisti e l’arte contemporanea tornerebbe finalmente sul binario giusto, quello determinato da chi i quadri li compra perché “gli piacciono”.  Che solo questa è la motivazione corretta per acquistare un’opera d’arte.

Miei cari colleghi “Storici dell’Arte”, che non fate che ripetere stancamente ciò che dissero Berenson e Longhi (che mai, di nemmeno di un quadro capirono qualcosa) e che mi ignorate perché troppo vi spavento, a voi mi rivolgo rifacendomi allo splendido Sordi del “Marchese del Grillo” sperando che capiate la “sottile ironia”:

IO SONO CIO’ CHE PRIMA DI ME NON E’ STATO MAI E CHE DOPO DI ME NON POTRA’ MAI PIU’ VENIRE  E, VOI ……. NON SIETE UN CAZZO.

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commenti

R
praticamente sta dicendo che ...democrito non può aver teorizzato l'atomo e che aristarco non può aver pensato a un sistema eliocentrico?
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P
36000 anni fa poteva esistere un genio,o no??
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M
Le faccio un semplice esempio, forse lei è talmente focalizzato su una disciplina che non può aver visto. E chi mette in dubbio la sua capacità?! Ma la correttezza di certe affermazioni va messa in duscssione. Poi per quanto riguarda anche LAscaux sia vero o falso è chiaro che anche questo va messo in discussione, anche se è interessante che cosa hanno fatto fino ad oggi, posto che fosse tutto falso, avrebbero fatto un museo dell'immaginario, un museo dell'assente.. è comunque interessante. Certo va detto che la mschera di agamennone o altre cose come le strutture di Creta sono ttutte dei falsi fascio-nazionalisti perché si sa come andavano le cose a quel tempo etc ed è stato provato, fatto sta che tante buone cose sono derivate dal passato che siano arrivate attraverso errori o meno vanno accolte.<br /> <br /> La mia domanda è. Lei crede che il supporto su cui scriviamo sia stabile? E' estremamente fragile. Crede che eravamo piu avanzati di 36.000 anni fa? Questa sarebbe una grave mancanza se lei pensasse ciò. Noi non sappiamo se siamo piu "evoluti" d quel tempo oggi. Cos' come è provato che il livello di cultura e coscienza politica, medica astronomica ad esempio tra noi e i greci tra noi e i greci ancora e tra noi e gli egizi non ha paragoni. Ci danno polvere rispetto a noi e non solo le elite. Ma al tempo si discuteva di democrazia... oggi si da tutto per scontato (lo conosce H.M: Hansen? apre dei mondi ...).<br /> <br /> La domanda è lei crede che se ci fossero delle guerre delle tempeste magnetiche o anche un semplice hacking che potrei fare anche io lei crede che tutti questi supporti non sparirebbero per sempre? Noi scriviamo su qualocsa che è estremamente ARRETRATO e comunichiamo su sistemi fragilissimi oltre che oggi profondament eattaccati da chi li usa per estrarre umanità e dirittti acquisiti con il sangue e la fatica (perché i "cittadini" glielo fanno fare senza un minimo di alfabetizzazione tecnologica). Al di la di questo... noi siamo al paleolitico di internet e tra 5 anni rideremo di quanto siamo folli a non aver ancora iniziato il crowdsourcing o a non aver visto cose che tra poco saranno molto chiare.<br /> <br /> Quindi detto questo visto che è chiarissima la fragilità dei supporti sui cui viviamo scriviamo comunichiamo facciamo cose e che non sopravviverebbe i 1000 anni (pensi un hard disk) ... a meno che lei non li metta in un sotterraneo come quei semi che sono conservati in nord Europa in quella famosa banca in Islanda se non erro.. (un caso molto simile a queste grotte guarda caso che spesso si chiudono per poi riaprirsi per vari motivi)... lei l'ha fatta speolologia? La fa? E' importante...<br /> <br /> Ecco insomma... il discorso di evoluzione lineare non esiste e gliel'ho appena confutato. Che noi "siamo" avanzati e rispetto \ tra 5 anni saremo visti come neanderthal, è non solo non verificabile tra 100 e figuriamoci tra 30.000 anni perché quello che facciamo verrebbe cancellato, ma non mi venga a dire nemmeno che se avessero raggiunto quella cultura materiale e tecnica allora ciò che avrebbero fatto si sarebbe mantenuto fino ad oggi.<br /> <br /> E ce ne sono di cose mantenute fino ad oggi.. tra dolmen e tante altre strutture quindi... certo non sono di 35.000 anni. Ma ci siamo quasi.<br /> <br /> Del resto la natura tutto può.. noi da quando ci siamo distaccati appunto 30.000 anni fa sempre piu (e ora ci riavvicineremo) abbiamo perso molto anche l'immaginazione...<br /> <br /> Sono tranquillissimo. lo so che il mondo e le persone vivono di valori creati che per altri sono definite truffe... bisogna solo capirsi e comunicare, e farlo fa molto bene visto che tutto è taboo mentre il considerarsi geni e intelligenti è tutto d'un tratto un concetto asodato e dato per scontato.<br /> Grande errore.<br /> <br /> Tra l'altro sono d'accordo con platone.. l'arte come la storia hanno andamenti circolari e ondulati.. .<br /> Mi sembra che qui si "ragioni" ancora per compartimenti stagni. Nell'era della singolarità, della complessità e soprattutto dell'orbital perspective, non usare interdisciplinarità o non essersi formati secondo tali matrici rende difficile ritenere plausibile la sua teoria profondamente criticabile a partire dai suoi "pilastri"... <br /> <br /> Rimane interessante fare queste considerazioni e discutere, questo si.
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P
mi duole contraddirla in maniera tanto palese ma i dipinti nella grotta di Altamira sono altrettanto ben fatti stilisticamente e prospetticamente, se di prospettiva si vuol parlare (anche se il termine mi pare inappropriato) e comunque la storia dell'arte non è un progresso continuo come l'avanzamento tecnologico, è quindi possibile che un modo rappresentativo di 30000 anni fa sia più fedele alla realtà di uno di molti secoli successivo. I dipinti ellenistici che lei mostra inoltre sono così bidimensionali perché la loro funzione era simbolica e non volevano certo essere veristi.
Rispondi
C
Carissimo, dove sarebbero i dipinti che non rispettano la cronologia evolutiva? forse quelli medioevali? ma si tratta di 700-800 anni di un habitat culturale perfettamente documentato e parallelo, non di 36.000 anni di una "cultura" di cui non esiste alcuna altra traccia se non questi ridicoli dipinti! inoltre i volti che ho esibito non sono ellenistici ma dipinti tra il 450 e il 580 a.C. e parlo della forma degli occhi, che viene appunto sempre utilizzata per datare le opere di questo periodo.<br /> Non c'era alcuna funzione simbolica, si guardi la storia dell'arte greca e mostri rispetto per l'intelligenza e la fatica che fu necessaria a quel popolo per riuscire, gradatamente a evolvere, dall'arte egizia fino al più perfetto naturalismo. <br /> Le parlo poi da disegnatore abilissimo e le garantisco che ipotizzare sia questa grotta che Altamira (che nel frattempo mi sono studiata) a mani preistoriche è una cazzata che non ha confini. Una simile capacità dovrebbe essere supportata da un corrispondente progresso nel livello di vita degli esecutori: non si può dipingere in quel modo se non si è parte di una società altamente evoluta di cui non sussiste alcuna traccia per 36.000 anni consecutivi. Purtroppo chi non è pratico di disegno può credere a qualsiasi cosa. Comunque Altamira fu sempre rifiutata dagli esperti e riconosciuta poi solo quando si prospettarono colossali interessi economici legati alla scoperta (come sempre accade, pensi che per lo stesso motivo sono riusciti a far credere che una tela tagliata sia un capolavoro) e perchè altri burloni provvidero a dipingere pagliacciate simili su altre grotte (guarda caso scoperte in seguito). Stia tranquillo, sono solo bufale esattamente come Fontana e tanti altri. Il mondo vive di quantità enormi di truffe colossali che rendono montagne di denaro. Cordialmente, A.Cottignoli
M
La storia (si anche quella dell'arte) è passata ad un altro livello .. non ancora in Italia come Lei testimonia.<br /> Si parla di frontier studies e non e un termine diplomatico. Non è una follia o una moda straniera. Ma si tratta di rendersi conto che siamo qui tutti per la stessa ragione, siamo in un mondo dove fare il tifo o schierarsi (va bene avere delle opinioni ma piu sono rigide piu sono fragili, questo lei dovrebbe saperlo visto che e un adulto) è qualcosa di inutile e fasullo cosi come chi da la colpa. Ancora a 50 anni dare la colpa? Non esiste. Il punto e che siamo qui tutti per la stessa ragione e portare acqua al proprio mulino ... significa toglierla ad un altro. C è un unico grande mulino fatto di mattoni diversi si tantissimi ma non vedere questo significa sopravvivere .. e tirare a sopravvivere.<br /> <br /> Immaginiamoci ora che dovessimo fare l'analisi scientifica di queste mura. Poniamolo. Poniamo dmche dobbiamo spendere un po' visto che bisogna fare una statistica dei casi che usciranno fon i risultati. Lei direbbe una cosa e sosterrebbe nient altro che la sua tesi, il tedesco che ci ha fatto un documentario e i francesi sosterrebbero altre tesi nonostante i risultsti a prescindere lo fareste entrambi altrimenti non so qualche vergogna e situazione si troverebbe lei o loro a vivere nel caso foste smentiti ... spingereste a tutti i costi p ur di avere ragione e falsare le analisi scientifiche che devono essere indipendenti e disinteressate, cosa che dando la ricerca in mano a una "delle parti" non si verificherebbe.<br /> <br /> E allora abbandoniamo il punto. La verita non e una ma ce ne sono tante perché le verita cambiano continuamente perché il mondo cambia e siamo ormai in un mondo complessissimo dove abbiamo dato i nomi ad un sacco di cose .. ma la soluzione è molto semplice: osservare e avere un minimo di autocritica, e capire che viviamo qui per lo stesso motivo e fare le tifoserie a cui tanto gli italioti della penisola si sono tanto abituati, io no, non serv a nulla e non porterà da nessuna parte che almd un grande pasticcio.. e di pasticci se ne intende... forse proprio per quello punta a farne uno.
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M
Lei è uno smascheratore? Si da il caso che esistank i falsi e che questo possa benissimo esserlo, ma non riesce a notare quanto sia fissato sui libri e su dogmi che ha inciso a fuoco e scolpito con il laser direi nella sua mente?<br /> La storia dell'uomo è fatta di scelte razionali e irrazionali, tecniche antiche primitive sono state spesso dimenticate e non venivano tramandate da padre in figlio o passate in crowdsourcing come dal 1500 con Manunzio o dal 1980 con internet o con il telegrafo.<br /> Insomma adesso trovi anche i falsi nei templi dell Egitto, in quelli di Malta precostruiti da isolani (eh anche quello è un falso) ma se non lo è, rappresenta proprio come funzionava prima della storia. Ciò che dogmatici come Lei ci portano a chiamare preistoria.<br /> Si preistoria per noi che viaggiamo su scrittura e fatti scientifici, ma lei non capisce che esistono anche altre forme di vita, altri modi di sopravvivere? Eh beh, per lei quelli sono extraterrestri e quindi sono boiate.<br /> I pesci, guardi solo i pesci, non respirano, gli uccelli non mangiano il pane, ma da quando ci siamo noi si sono "abituati" ma non è cibo per il loro stomaco.<br /> Lei è fisso su cliché e ripeto, questo può essere un falso può essere che qualcuno si è messo giorni al freddo a segnare la caverna orizzontale al buio con un gruppo elettrogeno e ha lavorato a lungo si, va bene, che pazzo mai è questo, ce ne sono come lei sa bene di pazzi e come anche io so bene, e ha fatto tutto que disegno ...<br /> <br /> Le ricordo che l'evoluzione umana e non umana (visto che non sappiamo) dipendendo da fatti naturali prima e non dipendendo piu da fatti naturali e umani irrazionali con l'arrivo della misura, della moneta e quant altro proprio quando indica lei VI - IV ... non comporta però che prima non esistessero cose che lei ritiene false e che invece magari proprio non sa o non può comprendere. <br /> <br /> Siccome la grotta orizzontale (di facile esplorazione) è stata sigillata per non rovinarla, perché non fare dei test scientifici che provino che quel ... "carboncino" visto che si tratta di quelli no? Non è proprio un carboncino recente? E se magari sono segni di un pittore del 1800? <br /> <br /> Lei è fermo sui dogmi e se ne fa di pippe irrazionali mentali .. senta a me. Legga di più e non solo quello che vuole lei. Lei ha bisogno di un po' di "no" persons attorno a lei, nel mondo moderno la chiameremmo troll.<br /> Lei trolla con storie che servono a dire " ah l'avevo detto io! " in futuro. Il punto é il presente, nel presente si potrebbe già provare che lei ha ragione o torto e finirebbe li. <br /> <br /> Che verbosità poi, pensavo di essere io una persona che scrive molto ma Lei non scherza proprio!<br /> Che l'archeologia nazionale e ideologica abbia fatto i suoi danni (per non dire catastrofi e tragedie) siamo ben d'accordo ma lei sembra il sequel di quel film ideologico che pensavamo fosse morto con la seconda guerra mondiale e invece continua con tutte queste robe dogmatiche di cui e pieno il suo discorso, come il monologo del governo USA o di quello Israeliano o russo etc.. .. un soliloquio estremista. Allarghi la visione, ne beneficieremo tutti.
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