Antonio Natali, direttore della galleria degli Uffizi, e Cristina Acidini soprintendente al Polo Museale Fiorentino, hanno denunciato Alberto Cottignoli per diffamazione....ma non per l'esposto e la denuncia che egli ha presentate alla magistratura ( di cui c'è già stata la prima udienza) bensì per la e-mails che ha loro inviato per avvertirli della distruzione operata sull'Annunciazione di Leonardo nel corso dei restauri.
Natali e Acidini dichiarano che nelle e-mails Cottignoli accusa loro medesimi di aver danneggiato il dipinto, mentre non solo Cottignoli non conosceva neppure il nome della Acidini (ha saputo della sua esistenza solo attraverso l'avviso di garanzia) ma nemmeno si è mai sognato, nè nelle e-mails nè negli articoli pubblicati su quotidiani e settimanali nazionali di accusare Acidini e Natali della distruzione dell'Annunciazione: chi si è occupato del restauro è l'Opificio delle Pietre Dure, quindi Cottignoli, essendo anche storico dell'arte non poteva non sapere che le responsabilità sono dell'Opificio e non certo della direzione degli Uffizi.
La stranezza è che, malgrado Cottignoli abbia provveduto ad avvertire il magistrato incaricato delle indagini preliminari della totale falsità delle accuse (falsità facilmente arguibile dai medesimi documenti agli atti), prima delle chiusura delle indagini e si sia addirittura fatto interrogare in proposito, E' STATO EGUALMENTE RINVIATO A GIUDIZIO!!!!
Si spera che tutto questo serva solamente a sollevare il Natali e l'Acidini da ogni responsabilità, comunque il tutto si vedrà in corso di causa, la cui prima udienza è fissata al 5 novembre 2014, ore 9, presso il tribunale di Firenze.
Si spera che tutto finisca in modo corretto, anche se il Cottignoli dovrà sobbarcarsi il costo di una causa assurda.